K.C. Cremona: Giovani e cyberbullismo

“Aiutare i ragazzi a governare la rete,
anche se sembra ormai ingovernabile”

Giovedì 3 aprile 2025

Ragazzi e disagio sociale, ma anche nuove tecnologie, tra opportunità da cogliere e rischi da non sottovalutare. Sono stati questi i temi al centro del convegno tenutosi nel pomeriggio di mercoledì presso la Società Filodrammatici Cremonese, un appuntamento aperto all’intera cittadinanza, con un’attenzione particolare rivolta a genitori e docenti.

L’iniziativa, promossa dalle associazioni Lyceum Cremona e Kiwanis Club Cremona, ha voluto accendere i riflettori su un fenomeno purtroppo sempre più diffuso tra le giovani generazioni: il cyberbullismo, analizzato in tutte le sue sfaccettature, con il contributo di esperti e dati alla mano.

Presente all’incontro anche Paolo Valentini, presidente del Kiwanis Club Cremona, che ha sottolineato l’impegno dell’associazione nel farsi promotrice di occasioni di confronto e prevenzione, soprattutto in relazione ai disagi che colpiscono i più giovani.

“Abbiamo deciso di invitare la dottoressa Cattenati – ha dichiarato Giovanni Schintu, cerimoniere del Kiwanis – per affrontare un tema delicato ma urgente, che oggi rappresenta una vera emergenza educativa. È una questione complessa, di cui possiamo discutere e sensibilizzare dal basso, ma che prima o poi dovrà essere affrontata seriamente anche a livello istituzionale”.

I dati presentati nel corso del convegno parlano chiaro: il 67% dei giovani intervistati ha dichiarato di aver assistito ad episodi di bullismo o cyberbullismo, mentre il 26,5% ne è stato vittima almeno una volta. Le situazioni più frequenti si verificano nelle chat di classe (31%), nell’ambiente scolastico (27%), sui social network (24%) e, in misura minore, fuori dalla scuola (18%).

Un quadro che conferma quanto i ragazzi siano esposti a dinamiche complesse, spesso in solitudine, e quanto sia necessario fornire loro strumenti concreti e una rete educativa coesa e preparata.