Alimentazione dopo i cinquanta
anni come prevenzione delle
malattie croniche e
rallentamento dei
processi di invecchiamento

Bergamo
3 Febbraio 2023

Presso la sede del Club si è svolta una serata conviviale in cui la D.ssa Liliana Fomoso ha presentato ai numerosi ospiti una relazione sul tema dell’alimentazione dopo i cinquanta anni come prevenzione delle malattie croniche e rallentamento dei processi di invecchiamento.

Cosa cambia dopo i 50 anni?Si verificano cambiamenti che interessano sia il metabolismo che l’attività fisica.Dopo i 50 anni si stima che si perda all’anno dall’1 al 2 % di massa muscolare, aumenti la sensibilità al glucosio con un conseguente aumento dell’insulino resistenza, inizino a slatentizzarsi alcune patologie croniche, possano insorgere dolori muscolari e/o articolari che rallentano la motilità. Alle donne in menopausa si manifestano disturbi ormonali.

Da 50 anni in poi nell’ambito lavorativo possono avvenire mutamenti nei ritmi fino alla cessazione dell’attività con conseguente diminuzione del dispendio energetico. In questo quadro l’alimentazione può svolgere un ruolo cruciale.

Quali sono gli effetti dovuti ad una cattiva alimentazione?

Si potrebbe accendere un’infiammazione cronica silente con insorgenza si insulino-resistenza, sindrome metabolica, alterazione del microbiota e squilibrio nell’introduzione di omega3 e 6 rispetto all’assunzione di alimenti con azione pro-infiammatoria.

Come intervenire?
Individuando gli errori comportamentali più comuni e promuovendo i comportamenti corretti.
Tra gli errori comuni troviamo quello di bere poca acqua, saltare i pasti , mangiare poca verdura e fare poca attività fisica.

Tra i comportamenti corretti troviamo bere da 1,5 a 2 litri d’acqua al giorno, mangiare tre porzioni di verdura al giorno, scegliere carboidrati in chicco e non raffinati e fare almeno per 7000 passi al giorno.

Ma cosa si intende allora per dieta e corretta alimentazione?

La parola dieta indica uno stile di vita ossia l’insieme di comportamenti, scelte alimentari e attività fisica volti a mantenere sano l’individuo. Per questo motivo è sbagliato relegare la dieta ad un breve periodo di tempo. Perché una dieta funzioni davvero deve poter essere praticabile per tutta la vita, deve essere sostenibile, deve apportare i giusti nutrienti e nelle corrette quantità e deve permettere la socialità.

Tra le diete che presentano queste caratteristiche troviamo la “dieta mediterranea”.
Seguendo poche regole è possibile mantenersi sani ed in forma.

La relatrice ha quindi coinvolto i partecipanti alla serata ponendo delle domande sulle loro abitudini alimentari e stimolando un gradevole forum di discussione.